Patologia della pleura

Tumori maligni della pleura

Le neoplasia maligne della pleura si dividono fondamentalmente in neoplasie primitive della pleura e neoplasie secondarie a seconda che originino direttamente dalla pleura o siano espressione di metastasi di neoplasie sviluppatesi, anche anni prima, in altre sedi.

Il mesotelioma maligno della pleura rappresenta la neoplasia primitiva sicuramente piu’ frequente del foglietto pleurico viscerale e parietale che ricopre il polmone.

Da un punto di vista epidemiologico il mesotelioma si associa frequentemente all’esposizione professionale alle polveri di asbesto la cui inalazione costituisce il principale fattore di rischio per l’insorgenza di questa malattia.

Da un punto di vista sintomatologico il mesotelioma puo’ presentarsi, con la comparsa di un versamento pleurico, con i sintomi correlati alla presenza del liquido nel cavo pleurico che, schiacciando il polmone, può provocare dispnea (mancanza d’aria), dimagrimento, stanchezza, febbre e nei casi più avanzati dolore toracico.

Alla visita medica specialistica si apprezzerà la riduzione del respiro nel lato interessato e la lastra del torace renderà evidente la presenza del versamento pleurico.

I sintomi descritti, soprattutto se in associazione a febbre, devono essere messi in  diagnosi differenziale con una pleurite che appare di piu’ frequente riscontro. Se il versamento e’ di minima entità e i disturbi orientano per una pleurite e’ corretto in prima istanza procedere con una terapia a base di antibiotici e cortisonici. Se i disturbi e il versamento scompaiono il paziente dovrà essere tenuto sotto controllo clinico radiologico per escludere progressione o recidiva del versamento. Qualora i disturbi non passassero e il versamento persistesse, diventa indispensabile eseguire  ulteriori accertamenti come la TAC torace e una eventuale puntura esplorativa o drenaggio con l’intento di  evacuare il versamento e esaminarne la tipologia (toracentesi con esame microbiologico e citologico).

Una volta evacuato il versamento la TAC del torace potrà dare informazioni utili sulla superficie pleurica e soprattutto valutare la presenza di ispessimenti o nodularità patologiche.

La diagnosi di certezza si farà comunque con la videotoracoscopia. In anestesia locale o in anestesia generale si introduce un’ottica nel torace del paziente con l’intento di esplorarne la superficie pleurica e soprattutto eseguire ripetute biopsie che permettano all’esame microscopico una diagnosi di sicurezza.

Di fronte ad una diagnosi di mesotelioma maligno la scelta terapeutica e’ complessa e coinvolge in senso multidisciplinare pneumologi, oncologi radioterapisti  e chirurghi toracici

Il chirurgo toracico dopo aver confermato la diagnosi di mesotelioma maligno ha a disposizione tre possibili interventi la cui scelta dipende dall’estensione della malattia . Il trattamento chirurgico  del mesotelioma deve essere possibilmente associato ad un trattamento chemioterapico e\o radioterapico. I trattamenti chirurgici possibili comprendono:

  1. Toracoscopia con talcaggio pleurico (il talco usato in questi casi e’ un talco per uso medico la cui azione porta a favorire l’aderenza del polmone alla parete pleurica evitando così la recidiva del versamento)
  2. Pleurectomia – decorticazione che consiste nell’asportazione chirurgica di entrambi foglietti pleurici parietale e viscerale colpiti dal tumore risparmiando il polmone.
  3. Pleuropneumonectomia: e’ certamente il più complesso e invasivo dei tre interventi e consiste nell’asportazione in blocco  del polmone e di tutta la superficie pleurica incluso il pericardio e il diaframma .

 

Il tumore fibroso solitario della pleura

tumore-fibroso-solitario-pleuraIl tumore fibroso solitario della pleura e’ un tumore raro per lo piu’ a comportamento benigno che origina dal tessuto pleurico viscerale o parietale. Tende a crescere localmente raggiungendo dimensioni anche considerevoli quando la diagnosi risulti tardiva.

I sintomi sono sostanzialmente legati agli effetti compressivi che il tumore puo’ provocare sugli organi adiacenti. Puo’ essere presente dispnea, dolore toracico o tosse. Piu’ raramente puo’ comparire emoftoe (escreato striato di sangue). Nella maggioranza dei casi il riscontro e’ occasionale in corso di esami eseguiti per altre ragioni. La diagnosi viene eseguita gia alla TAC del torace con mezzo di contrasto che evidenzia una massa intratoracica ben delimitata dal polmone.

Una volta effettuata la diagnosi radiologica o anche nel sospetto di tumore fibroso solitario la terapia di scelta e’ l’asportazione chirurgica che puo’ avvenire, in casi selezionati, per via miniinvasiva o, nei casi piu’ estesi, per via toracotomica. La prognosi e’ in genere favorevole anche se in una piccola percentuale di casi il tumore puo’ recidivare a distanza di tempo.